Elon Musk supporterà davvero la libertà di parola su Twitter?

La devozione di Elon Musk alla libertà di parola è il motivo per cui afferma di aver deciso di acquistare Twitter. Almeno, è così che lo inquadra.

Ma sarà davvero un “assolutista della libertà di parola” in quanto titolare dell’azienda, che si è descritto in passato sulla piattaforma dei social media?

Elon Musk è a favore o contro la libertà di parola?
“Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale per essere la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo e credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante”, ha detto Musk in una lettera al CEO di Twitter Bret Taylor che è stata inclusa in un emendamento n. 2 di un modulo 13D della Securities and Exchange Commission il 13 aprile.

“Tuttavia, da quando ho effettuato il mio investimento, ora mi rendo conto che l’azienda non prospererà né servirà questo imperativo sociale nella sua forma attuale”, ha continuato Musk. “Twitter ha bisogno di essere trasformato in un’azienda privata”

Musk ha riferito nel deposito ha affermato di possedere il 9,1% delle azioni ordinarie di Twitter e ha inoltre affermato nella lettera che stava cercando di acquistare il 100% delle azioni in circolazione della società non di sua proprietà per $ 54,20 per azione, un premio del 54% rispetto al gennaio .28 prezzo delle azioni e 38% al di sopra del prezzo del 1 aprile.

Twitter ha accettato l’offerta di acquisizione da 44 miliardi di dollari di Elon Musk lunedì.

Sostenere che Twitter sia una piattaforma per la libertà di parola è una posizione onorevole da assumere. Ma sarà sempre così una volta che Musk avrà il controllo al 100% di Twitter?

Mentre molti seguaci conservatori di Twitter hanno accolto favorevolmente l’acquisto di Twitter da parte di Musk il 25 aprile, altri hanno messo in dubbio la sua acquisizione.

fonte www.thestreets.com

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Trading online, forex o opzioni binarie? quale scegliere?

Il trading online è formato da due capisaldi principali, il Forex e le Opzioni Binarie, infatti sono proprio queste due attività a riempire il palcoscenico delle operazioni di borsa effettuate online.

Queste due tipologie di mercato hanno anche una sorta di rivalità fra loro nel mondo del trading, a tutt’oggi il più frequentato è senz’altro il mercato valutario in quanto gode di una comunicazione pubblicitaria più avanzata e capillare ma le opzioni binarie stanno guadagnando terreno in maniera molto veloce.

Giustamente la domanda che vi stà girando in testa sarà quella di capire quale delle due offre le più consistenti cifre di guadagno.

Non vi è una risposta certa a tale quesito dato che la cosa dipende molto dall’abilità del trader stesso e dalla sua esperienza sul campo, diciamo che, in maniera generale il forex offre maggiori opportunità di introito ma soltanto nel caso in cui, come dicevamo in precedenza, il trader è dotato di molta esperienza e di una altissima conoscenza delle dinamiche con il quale il mercato valutario effettua i suoi movimenti.

Le opzioni binarie ed il forex comunque sono mercati molto differenti fra loro ma hanno una cosa in comune, la volatilità che poi in fin dei conti risulta essere il motore principale per entrambi, se non ci fosse questo fattore non esisterebbe ne il forex ne le opzioni binarie.

Tutta questa mobilità richiede una forte attenzione da parte del trader ed in entrambi i casi risultano essere vincenti le strategie a corto raggio ed i piccoli guadagni ma frequenti.

Nel forex si acquista una valuta per mezzo di un’altra ed il guadagno deriva dal surplus come se stessimo commerciando in commodities o beni.

Nelle opzioni binarie invece si deve effettuare una previsione sull’andamento del prezzo, in salita o in discesa di un determinato bene in un determinato arco di tempo scelto in precedenza, da questo si deduce in maniera molto palese che il forex è molto più difficile da gestire in confronto alle opzioni binarie.

Il forex di per se implica uno studio molto approfondito e difficoltoso per quanto riguarda l’apprendimento di tutte le sue dinamiche e degli strumenti prettamente matematici e statistici come per esempio la leva finanziaria.

Il forex è molto più rischioso e non comprende una percentuale di rimborso delle perdite in caso di investimento fallimentare come può essere nelle opzioni binarie.

Se facciamo un paragone più stretto far i due metodi abbiamo, da un lato guadagni minori e più semplicità, dall’altro guadagni più consistenti ma estrema difficolta di attuazione.

Ma a tutto questo paragone vi è una soluzione molto semplice ovvero quella di utilizzare le opzioni binarie all’interno del mercato forex, infatti quest’ultime permettono la commercializzazione di tutti i beni comprese le valute.

In poche parole piuttosto che puntare sul rialzo delle azioni Apple si andrà a puntare sul rialzo delle quotazioni dell’euro in confronto al dollaro, secondo noi è un’ottimo compromesso in quanto avremo a nostra disposizione l’estrema facilità di utilizzo delle opzioni binarie affiancata ai complessi strumenti di analisi offerti dal mercato forex.

Investire in Opzioni binarie, conviene è sicuro o scommessa pericolosa, truffa

Oramai la rete è piena di moltissime pubblicità riguardanti le opzioni binarie, queste consistono in una forma di investimento a brevissimo termine e fondamentalmente prevedono di indovinare l’andamento del prezzo di un bene o asset in un determinato arco di tempo.

Molti trader esperti sono convinti che si tratti più di una scommessa da Casinò piuttosto che di uno strumento finanziario.

La rete è invasa da questa tipologia di pubblicità sulle opzioni binarie, questa forma di investimento con ritorni economici consistenti in un breve arco di tempo predeterminato.

Il dubbio dei trader esperti stà proprio nel fatto che attraverso le opzioni binarie il sistema consiste nell’indovinare l’andamento di un prodotto finanziario in salita o in discesa, questa per loro è soltanto una semplice scommessa come un risultato di calcio, la squadra sul quale scommettiamo vince perde o pareggia.

Anche le pubblicità con la loro semplicità non lo fanno sembrare per nulla un’operazione finanziaria ma in realtà non è così, già nel 2012 la nostra CONSOB aveva emesso una comunicazione nel quale sottolineava che tali operazioni rappresentano a tutti gli effetti uno strumento finanziario con tutti i rischi connessi al nostro capitale.

Inoltre ha anche stabilito che tutte le società che offrono tali servizi devono essere sottoposte ad una rigida regolamentazione e devono essere proprietarie di regolare licenza da parte della CySEC (Cyprus Securities and Exchange Commission) che rappresenta il maggior organo regolatore presente in Europa.
Quindi la prima cosa da fare prima di iniziare ad operare con le opzioni binarie attraverso una piattaforma di trading è quella di verificarne l’affidabilità e la sicurezza controllando che sia propriataria di regolare licenza.

Capirlo è molto facile, all’interno del sito della CONSOB vi è una lista che riporta tutti gli operatori autorizzati ad operare oltre ad altre informazioni finanziarie.

Il funzionamento è molto semplice, le piattaforme che permettono di operare con le opzioni binarie richiedono una registazione a tutti gli effetti, la maggior parte delle volte gratuita richiedendo un minimo di deposito che varia attorno ai 100 euro.

Ogni operazione implica un costo fisso già stabilito in precedenza e il trader deve soltanto prevedere se un determinato bene o asset aumenta o diminuisce di prezzo in un determinato lasso di tempo, se la previsione risulterà essere esatta allora il traderincasserà il guadagno altrimenti perderà l’investimento fatto.

Da questo si capisce che nonostante la sua estrema facilità questa tipologia di operazioni rappresenti una vera e propria forma di investimento visto che si andrà ad operare su prodotti soggetti a fluttuazione di borsa, vedi commodities, indici, valute o azioni.

Comunque prima di iniziare ad operare prendetevi del tempo per studiare bene la piattaforma dove andrete ad operare e per iniziare a capirne bene il funzionamento, sulla piattaforma troverete tutte le notizie in merito.

Oro in calo

Tutti gli investitori sono concentrati sullo studio delle mosse future della Federal Reserve per cercare di capire se andrà a toccare i valori dei tassi di interesse.

Sul Comex del New York Mercantile Exchange l’oro con consegna a dicembre ha fatto segnare una discesa di oltre 3,56 dollari con percentuale di perdita pari allo 0,57%, lo troviamo a quota 1,183,45 dollari l’oncia Troy negli scambi della mattinata.

In questi ultimi mesi il discorso perno di tutti i mercati e di tutti i trader è stato quello della tempistica da parte della FED per l’aumento dei tassi di interesse.

La banca Centrale Americana ha in programma altri due super vertici monetari prima di fine anno dove potrebbero essere decise manovre importanti visti i segnali misti lanciati dall’economia americana.

Tuttavia i dati positivi riguardanti le nuove costruzioni, sul sentimento dei consumatori e sull’inflazione hanno indirizzato gli investitori a pensare che i policymaker della Fed possano mettere in campo manovre di alzamento dei tassi di interesse prima di fine anno.

Controllate tutte le variazioni per riuscire a sfruttare le opzioni binarie al massimo.

Borse europee in ribasso

Il mercato azionario dell’Eurozona è in calo per la seconda seduta di fila a causa delle grosse preoccupazioni causate dal rallentamento dell’economia cinese che si scaglia contro il settore delle materie prime, soltanto il colosso Glencore riesce a interrompere il calo.

L’indice FTS Eurofirst 300 cede il 2% mentre le Bluechip perdono l’1,3% in leggero recupero dopo il calo del 2% della seduta precedente.

Il gruppo automobilistico Volkswagen perde il 4,7% dopo che il Ministro dell’economia ungherese Mihaly Varga ha dichiarato che ben quattro milioni di autovetture delle 10 con motori diesel coinvolte nello scandalo delle emissioni sono state costruite nell’impianto Audi situato nell’Ungheria occidentale.

Tutti questi movimenti risulteranno essere estremamente utili per la contrattazione attraverso le opzioni binarie in borsa.

Strategia vincente opzioni binarie: l’utilizzo dei canali

In questo articolo vi illustriamo un trade sull’oro, in questo periodo questa materia prima è in fase decisiva e come potete ben vedere dal grafico ha terminato il movimento di pullback.

Comunque abbiamo preferito aspettare la prossima candela prima di intraprendere una eventuale strategia di medio/lungo periodo. La cosa migliore sarebbe quella di attendere la rottura del livello posizionato a 1140, in questo caso la strada sarebbe tutta in discesa.

Ma visto che il mercato si trova su di una importante resistenza abbiamo voluto implementare una strategia a breve termine perchè studiando più a fondo il grafico ad 1 ora abbiamo notato che è apparso un canale rialziasta.

Aperta indagine su Facebook

Facebook si è vista aprire una indagine da parte dell’antitrust tedesco a causa di una presunta violazione della legge sulla protezione dei dati personali.

Le autorità sostengono che i termini di servizio di Facebook relativi all’uso dei dati personali degli utenti potrebbero costituire un’abuso di posizione dominante all’interno del mercato dei social network.

Già a febbraio Facebook èra stato preso di mira dal Cnil (Commissione nazionale dell’informatica e delle libertà) francese che ha intimato al colosso americano di smettere l’esecuzione di un Cookie attraverso il quale la società monitorava gli utenti che visitavano le pagine del loro social pur non essendone iscritte.

Futures del Gas naturale in discesa

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In questo mercoledì di borsa americana i futures del Gas naturale sono in ribasso.

All’interno del New York Mercantile Exchange si perde il gas naturale in consegna a settembre sono stati scambiati a 2,728 dollari americani per ogni milione di British thermal unit, valore che scende dello 0,21%.

Il Gas naturale ha trovato una quota di supporto a 2,631 dollari è una quota di resistenza 2,936 dollari.

Guardando anche sul Nymex vediamo che il Greggio in consegna a settembre è restato stabile scambiando a 46,52 dollari al barile mentre il Gasolio sempre in consegna settembre è salito dell’1,23% scambiando a 1,4293 dollari per gallone.

L’indice del dollaro che segue l’andamento del biglietto verde nei confronti delle altre sei monete rivali e sceso dello 0,18% scambiando a 94,32 dollari.

Iran chiede rientro alla produzione senza freni

L’Iran continuerà l’aumento della propria produzione di petrolio fino al momento in cui non tornerà ai livelli di produzione precedenti alle sanzioni internazionali che gli sono state imposte a causa dei suoi studi sul nucleare.

Lo ha dichiarato al quotidiano Shargh un alto funzionario del paese iraniano dopo che nei giorni passati l’Arabia Saudita e la Russia si erano accordati per livellare la produzione al mese di gennaio ma logicamente con la clausola che tutti gli altri produttori si adeguino a loro volta.

Bijan Zanganeh, Ministro del petrolio iraniano ha già fissato un incontro con i rispettivi Ministri del Qatar, dell’Iraq e del Venezuela per discutere della proposta fatta.

L’inviato Opec iraniano al giornale ha dichiarato che è illogico chiedere all’Iran di congelare la propria produzione quando questo era sotto sanzione oltretutto perchè altri paesi hanno invece aumentato la loro produzione provocando un calo dei prezzi.

L’inviato ha inoltre aggiunto che l’Iran continuerà ad aumentare la propria produzione sino a che non raggiungerà i livelli precedenti al giorno delle sanzioni.